Investimenti Immobiliari

3 domande da porti se vuoi acquistare casa

I tempi cambiano, le prerogative no! Se stai cercando casa, ma non sai da dove iniziare, allora questo è il posto giusto in cui trovare le risposte!

Nei prossimi righi scopriremo insieme quali sono le domande da porti prima di prendere una direzione nell’acquisto di un immobile e soprattutto, prima di convincerti di cosa sia giusto o sbagliato nel TUO caso specifico.

FACCIAMO UNA RIFLESSIONE INSIEME.

A meno che non si ereditino uno o più appartamenti di famiglia, presto o tardi giungerà l’inesorabile desiderio di possedere una casa di proprietà!

Ma nell’immaginare il futuro appartamento, probabilmente verrai assalito dai classici dubbi: “Mi servirà una camera da letto in più?”, “E se tra qualche tempo dovesse servirmi una stanza adibita a studio/ufficio?”, o ancora “E se un giorno avrò finalmente un bambino e/o un animale domestico, non sarà meglio avere un giardino, anche piccolo?”.

Considerando che nella vita tutto è possibile e qualunque situazione, purtroppo e per fortuna, può essere soggetta a cambiamenti (persino quelli che non avevi preventivato!), veniamo alle domande che devi assolutamente porti per comprendere ciò che fa al caso tuo, ma soprattutto per evitare di incappare nei classici errori di chi si approccia per la prima volta all’acquisto di un immobile.

Diciamo che il misto di  <esperienze dei nostri genitori + credenze che ci siamo costruiti per sentito dire>  non serve davvero a nulla, se non a complicarci la vita!

Per cui, partiamo facendo ordine.

Sia chiaro: non sarò io a darti le risposte corrette, ma sarai tu stesso ad arrivare alle giuste conclusioni leggendo questo articolo fino alla fine. Acquisirai gli strumenti necessari per guardare la realtà da un altro punto di vista, risvegliando così la tua mente finanziaria!

Sei pronto? Iniziamo!

La prima domanda che devi porti è:

1. Cosa farò entro i prossimi 10 anni?

Un tempo, la casa che si acquistava era quella definitiva, per tutta la vita, salvo rari casi di persone o intere famiglie che decidevano di emigrare in cerca di fortuna.

Il punto è che si vivevano condizioni di maggiore stabilità lavorativa e personale: più incarichi a tempo indeterminato, più posti fissi, più matrimoni duraturi ecc.

Oggi le cose cambiano molto più rapidamente. Gli esperti prevedono che nei prossimi 20 anni, la maggior parte di noi è destinata a cambiare lavoro (e probabilmente anche residenza) più e più volte.

Inoltre, sappiamo bene che attualmente molti mestieri comportano il doversi trasferire di città in città. Naturalmente c’è chi apprezza e addirittura ricerca questa condizione, trovando nel viaggiare e cambiare spesso abitudini e amici, il giusto dinamismo per la propria vita.  

Sulla base di queste riflessioni, ora chiediti:

Sono realmente certo di rimanere nella città in cui mi trovo almeno per i prossimi 10 anni”?

Si, perchè se così non fosse, di sicuro non ti converrà acquistare un’immobile, a meno che tu non abbia la possibilità di investire del denaro “in più”, ossia dei soldi (l’intero costo della casa) di cui non hai bisogno per vivere.

Sembra banale, ma ho avuto a che fare con molte persone che ammaliate dalla possibilità di possedere un appartamento che gli piaceva, l’hanno acquistato pur sapendo di avere alte possibilità d’esser trasferiti altrove. Ma quello che accade quando ciò avviene, credimi, solitamente non vale l’ebrezza dell’acquisto.

Pensa che nel caso in cui acquistassi un immobile per andarci ad abitare, ma poi dovessi cambiare città, DOVRESTI:

  • Trovare le giuste persone a cui affittarlo (possibilmente tramite agenzia);
  • Gestire i rapporti con gli affittuari (sperando che fili tutto sempre liscio! Ricorda che avere a che fare con degli inquilini non è sempre facile e anche se non dipende direttamente da te, spesso queste situazioni portano ad avere controversie!);
  • Continuare a pagare l’eventuale mutuo per la casa che hai dovuto mettere in affitto (facendo in modo che coincida o che sia inferiore alla cifra a te versata dagli inquilini);
  • Occuparti della manutenzione e/o ristrutturazione a distanza (altre possibili rogne!);
  • Pagare l’affitto nella nuova città dove andresti a trasferirti.

Attenzione: non dico che non si possa fare o che gestire questa situazione debba diventare a tutti i costi “un inferno”. Dico solo che non è semplice.

Se lo si sceglie coscienziosamente, magari per investimento o per altre qualsivoglia ragioni, ben venga.

Se ci si ritrova in una situazione come questa per inesperienza o per la voglia un po’ prematura di possedere un appartamento di proprietà… non va bene!!!

Ne ho conosciuta di gente che ha perso tranquillità e denaro a causa di scelte sbagliate come quella sopra citata… e ti assicuro che poteva essere evitato!

Quindi, valuta attentamente (per ciò che ti è possibile prevedere) cosa sarà della tua vita nei prossimi anni e soprattutto se l’insieme delle tue relazioni personali + lavoro e ambizioni, può portarti a cambiare città nell’arco di un tempo relativamente breve.

Nel dubbio, ti consiglio di non comprare subito, piuttosto metti qualcosa da parte, ma opta pazientemente per l’affitto, continuando a riflettere sulla scelta immobiliare più adeguata al TUO specifico caso.

2. Quanto spazio mi serve?

Per un attimo, spazza via le tue più ambiziose fantasie. Piuttosto concentrati sulle dimensioni che potrebbero realisticamente esserti sufficienti.

Ti spiego meglio.

Se inizialmente vivrai da solo o al massimo in coppia (senza figli), puoi tranquillamente partire da una casetta con una sola camera da letto, da pagare in pochi anni, magari con i risparmi che già possiedi o quantomeno limitando al massimo il mutuo e i conseguenti interessi. Solo quando necessario, potrai rivendere l’immobile (i più piccoli si rivendono con più facilità) per acquistarne uno più grande.

Ecco 3 SEMPLICI ASPETTI che vengono comunemente tralasciati dalla maggior parte delle persone, ma di cui tu devi assolutamente tenere conto:

  •  Una casa più grande prevede un mutuo più grande (a meno che tu non abbia la liquidità per permetterti un acquisto immediato). Di conseguenza, con un mutuo più grande, andresti incontro ad una spesa in termini di interessi altrettanto maggiore.
  • Le spese di arredamento e futura manutenzione sono maggiori, tanto più grande è l’abitazione.
  • Le tasse sulla casa e i costi di riscaldamento/raffreddamento di (per esempio) un penta locale, sono maggiori di quelle per un bi/trilocale.

Cosa abbiamo capito fin’ora?

Beh, sicuramente è chiaro che nel momento in cui valuteremo il possibile acquisto di un’abitazione, non possiamo pensare solo al costo dell’immobile in se, ma è necessario tener conto di tutte le spese che verranno di conseguenza. Proprio per questo, procedere “step by step” significa essere intelligenti e prudenti, scegliendo il meglio per se (magari iniziando con un’esperienza d’acquisto più piccola), ed evitando di impelagarsi già “al primo colpo” con cifre esorbitanti che condizionerebbero l’intera vita.

Metti in conto tutti i costi prevedibili (più qualche imprevisto!) che dovrai affrontare, non solo quelli relativi al mutuo.

N.B. Non pensare che io voglia spronarti all’acquisto di un appartamento più piccolo, o imporre la teoria del risparmio. Ho solo a cuore che accenda in te l’intelligenza finanziaria, ossia quella strategia che ti permetterà di fare valutazioni sensate in tema economico. Ricorda che le banche sono interessate ad avviare mutui a lungo termine (con un maggiore tasso di interesse), per cui non potrebbero consigliarti scelte differenti da questa! Valutare bene è il cardine di ogni cosa.

3. Quale zona o quartiere scegliere?

OPZIONE 1 – Acquisti per mettere a reddito o rivendere.

Può sembrare banale, ma col tempo questo aspetto si rivela sempre decisivo.

In questo caso è fondamentale studiare bene il QUARTIERE in cui fare l’investimento. Devi chiederti se ci sono servizi, supermercati, negozi, fermate dell’autobus ecc.

Altrettanto importante è capire se la zona in questione è in crescita oppure se si tratta di una parte abbandonata dal Comune. Osserva per le strade: se ci sono lavori in corso, nuovi cantieri ecc, vuol dire che si sta investendo in quella zona e che con buona probabilità, nel giro di pochi anni diventerà ancora più appetibile, con conseguente crescita della valutazione immobiliare.

Questo significa che potresti fare un OTTIMO INVESTIMENTO!

Se invece il quartiere appare abbandonato a se stesso… fatti due domande!

Non è finita, cerca di capire se è una zona ad uso residenziale, condominiale oppure destinata perlopiù ad uffici. Puoi fare ricerca sui tanti siti di vendita e osservare il mercato immobiliare in quel quartiere: è florido o è completamente fermo? Ci sono aree verdi e parchi attrezzati per la famiglia? La zona è servita adeguatamente da ipermercati, supermercati e centri commerciali?

Questa è l’analisi di base per avvicinarsi ad un buon investimento.

In base alle risposte, potrai capire a che tipologia di persone destinare l’affitto, come arredare la casa e quindi che tipo di profitto aspettarti.

OPZIONE 2 – Acquisti per andarci a vivere.

Se l’intento è di abitarci tu stesso, allora potrai basare le tue valutazioni solo su preferenze ed esigenze personali.

Bada bene: dopo aver chiarito a te stesso di quanto spazio hai bisogno e quali caratteristiche deve avere l’immobile giusto per te, non puoi lanciarti a caso su qualunque abitazione abbia quelle caratteristiche, perché il posto in cui è ubicata sarà altrettanto importante.

 Io ti consiglio di procedere con chiarezza anche per quanto riguarda la zona che sarebbe più congeniale alle tue esigente.

Chiediti se:

  • E’ vicino al luogo dove lavori;
  •  Nei dintorni ci sono scuole per i bambini;
  • Ci sono aree di parcheggio adeguate;
  • E’ un quartiere munito di buone palestre raggiungibili con facilità;
  • Ci sono spazi verdi per te, i bambini e il cane;
  • E’ vicino a tutto di cui sai d’aver bisogno.

Trovo molto utile, e te lo consiglio, navigare su GoogleMaps e studiare la zona dall’alto o sfruttare la street view per osservare a 360°. Infine potresti fare una passeggiata nel quartiere di interesse, al fine di valutare distanze a piedi e traffico eventuale.

Sono piccoli accorgimenti a cui è importante porre attenzione nella fase valutativa preliminare!

Arrivati a questo punto il gioco è fatto. Potrai recarti in agenzia con le idee chiare e ciò ti permetterà di non perdere (e non far perdere) tempo prezioso su annunci immobiliari che non fanno al caso tuo, e piuttosto concentrarti solo su quelli che rispecchiano le tue esigenze.

Purtroppo vedo che nell’80% dei casi, in agenzia si presentano persone che non sanno quello che vogliono. Il risultato puoi facilmente immaginarlo.

ULTIMO CONSIGLIO (ma non per importanza) : scegli il tuo consulente immobiliare con cura, deve ispirarti piena fiducia!

 Pensa che si tratta di colui che ti guiderà in uno degli acquisti più importanti della tua vita. Deve essere una persona posata, etica e con esperienza!

Un consulente (o agente) immobiliare ha la capacità di rendere la tua esperienza positiva e confortevole, oppure no! Oltre a farti risparmiare tempo, fatica e denaro!

Bene, con queste info ho finito.

Concludo con una bellissima frase:

“Casa è quel luogo che i nostri piedi possono lasciare, ma non i nostri cuori”. Innamoratevi delle vostre case, perché saranno i luoghi dove costruirete la vostra futura felicità.

Condividi l’articolo con le persone a cui pensi che possa essere utile e commenta lasciandomi la tua opinione e le tue esperienze. Per me è molto interessante poter leggere cosa ne pensi. E se hai domande, non esitare a farle!

Il tuo amico dell’immobiliare,

Vincenzo Saponaro.

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