In questo articolo capiremo insieme quanto a volte mettere in vendita un immobile, non basti per riuscire a venderlo realmente!
Credo fermamente che ogni compravendita immobiliare sia un caso a se e necessiti di particolari attenzioni perché possa funzionare nella maniera giusta e quindi concludersi con la piena soddisfazione di tutti.
Come dico sempre, l’impegno del consulente immobiliare (e/o dell’agenzia) fa davvero la differenza.
Nelle prossime righe sono pronto a raccontarti come, grazie alla REALTA’ AUMENTATA, sono riuscito ad esaltare il massimo potenziale di un immobile, arredandolo, creandogli una destinazione d’uso, cucendogli addosso il suo “vestito” più adatto.
La svolta? Aver trovato la soluzione più veloce e convincente per raggiungere il giusto target di persone.

Sembra pazzesco, ma questa strategia mi ha portato grandi risultati e sono qui per condividerla con te.
Quindi basta convenevoli, ti lascio a questa storia!
Buona lettura!
Il proprietario di questo Stabilimento Vinicolo dei primi del ‘900 aveva deciso di mettere in affitto il suo immobile. Aveva creato da sé degli annunci sui vari siti di vendita, nell’attesa di essere contattato.
Dopo oltre un anno di attesa e tante visite da parte di plausibili interessati, il suo immobile era ancora sfitto.
Proviamo quindi ad analizzare insieme i dettagli della questione, perchè credimi, questa (come molte altre simili) a me ha insegnato qualcosa.

Le caratteristiche
Le visite all’immobile erano molto richieste: decine e decine. La bellezza della struttura (antiche volte a stella salentine), la particolarità dei materiali (tufo, pietra leccese e carparo) e la posizione strategica (un paese in provincia di Lecce, a pochissimi chilometri dalla città e dal mare) attiravano l’attenzione dei plausibili affittuari. Ma era chiaro che ci fosse un problema, perchè solitamente non si riusciva ad arrivare neanche alla fase di contrattazione e lo stabile continuava a rimanere sfitto.
Così ci siamo fatti una domanda:
CHE GLI AFFITTUARI NON RIUSCISSERO AD APPREZZARE LE POTENZIALITA’ DELLA STRUTTURA?

Il punto debole
Il proprietario, come spesso accade in questi casi, non era ancora riuscito a completare i lavori di ristrutturazione, perciò lo stabilimento si presentava incompleto esteticamente sulle volte, i pilastri e gli impianti.
Effettivamente i visitatori non riuscivano ad apprezzare il valore potenziale di quello splendido e antico stabilimento vinicolo.
Sarà stato per le dimensioni, la struttura o il prezzo… ma risultava difficile immedesimarsi nell’investimento e rendersi effettivamente conto di quanto potesse essere valorizzato con i giusti mezzi.
Tutto ciò nonostante (quasi dimenticavo!) a completare l’investimento c’era un’area aperta adiacente di circa 150mq che rendeva lo stabilimento del tutto autonomo anche dal punto di vista degli eventuali parcheggi, ma che purtroppo, al momento si presentava anch’essa dismessa.
Nulla di strano penserai, solitamente accade proprio che ad essere messi in vendita siano immobili in cattive condizioni oppure incompleti. Ma se ci pensi, potrebbe essere questo una sorta di “freno a mano” agli occhi degli interessati (soprattutto i più inesperti)?
La soluzione con la Realtà Virtuale
E’ così che ho costruito quella che si è rivelata la soluzione al problema, con l’aiuto di un grande mezzo: la REALTA’ VIRTUALE.
Una volta incontrato personalmente il proprietario dello stabilimento, ho ascoltato attentamente la sua storia. Non solo, ho tenuto a mente il suo desiderio di definire una specifica destinazione d’uso per il suo immobile: era sua intenzione, infatti, adibirlo ad uffici.
E’ stato davvero stimolante per me lavorare su tutte le idee raccolte e così, in meno di una settimana, il progetto di HOME STAGING VIRTUALE, fu pronto!

VUOI GUIDARE IN AUTONOMIA IL TOUR DELL’IMMOBILE?
Grazie alla ricostruzione virtuale degli interni e alla ridistribuzione degli ambienti, abbiamo ottenuto gli strumenti giusti per simulare un tour immersivo del suo immobile, per mostrare agli interessati come sarebbe apparso dopo la rivalutazione e il cambio di destinazione d’uso.
Contattando me o l’agenzia, i potenziali affittuari potevano scaricare il video da casa, ma non solo, potevano “camminare” all’interno dell’immobile, fare le proprie valutazioni e se realmente interessati, chiamare per visionare dal vivo l’ex stabilimento vinicolo, con grande risparmio di tempo da parte di tutti.
Questo sistema fa si che ogni compravendita possa trasformarsi da uno sregolato flusso di chiamate e visite, ad una mirata e accurata operazione immobiliare.
Nel caso che vi ho raccontato, come in tutti quelli gestiti nella stessa maniera, grazie alla realtà virtuale, si è beneficiato dell’opportunità di indirizzarsi ad un bacino di interesse specifico, accogliendo eventuali clienti già coinvolti e aumentando di gran lunga le possibilità di portare a buon fine l’operazione immobiliare, con tempi e sforzi ottimizzati al massimo.
In definitiva, la realtà virtuale permette di raggiungere l’obiettivo in maniera pratica e veloce.
Ecco il risultato della ricostruzione virtuale dello stabile (ex stabilimento vinicolo dei primi del ‘900) che ci ha dato grandi soddisfazioni.
E con questo è davvero tutto, passo e chiudo! 🙂
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Se hai domande ti consiglio di scrivere nei commenti proprio qua sotto!
Alla prossima! Un abbraccio,
Vincenzo Saponaro.